Rupert Sheldrake parla di campo morfogenetico, di mente estesa. In inglese: Extended mind. Ha osservato che fra gli esseri viventi vi è una forma di comunicazione, che può essere compresa solo presupponendo l’esistenza di un campo di coscienza. Ciò spiegherebbe come un cane trova la pianta giusta per curarsi o che un cane si renda conto che il padrone stia tornando a casa. Allo stesso modo anche i fenomeni evidenziati dalle rappresentazioni delle costellazioni familiari possono essere spiegati solo attraverso l’esistenza di un campo di coscienza comune.

(Bert Hellinger, Il grande conflitto)

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Noi, oltre ad essere persone fisiche, con un corpo fisico, siamo campi di informazioni. Le informazioni presenti nel nostro Campo di Coscienza provengono da tutte le esperienze personali che abbiamo fatto dalla nostra nascita. Ma non solo, provengono anche da tutte le informazioni che sono presenti nella nostra famiglia e che si trovano nel Campo di Coscienza della nostra famiglia. Noi siamo quindi connessi a tutte le esperienze memorizzate nel Campo della famiglia, da quando questo campo esiste, quindi da molto prima della nostra nascita.

Una rete virtuale e pressoché infinita dove è possibile rintracciare memorie e informazioni, che veicola innumerevoli dati, indipendentemente da  “dove e quando”  vengono inseriti.

Durante una sessione di costellazioni noi entriamo nel Campo attraverso una password che è la frequenza/chiave di accesso di quel singolo individuo. Potremo vedere così le informazioni collegate a quella persona ed entrare nei programmi/memoria con i quali  è connessa.

Questo nuovo strumento ci apre le porte ad una meravigliosa prospettiva di  esplorazione di noi stessi...